L’autocertificazione è una dichiarazione prodotta da un cittadino, che sostituisce a pieno titolo le certificazioni originali prodotte dalla pubblica amministrazione.
Può essere utilizzata non solo nei rapporti con quest’ultima, ma anche con i pubblici servizi quali ad esempio poste, aziende di gas, luce ed acqua, scuole e simili; per ciò che riguarda i rapporti con i privati è invece indispensabile sapere se questi accettano l’autocertificazione o meno, dato che non è obbligatorio secondo il D.P.R 445/2000.
Ogni autocertificazione necessita della firma, indispensabile per la validità del documento. Tale firma può essere apposta dal dichiarante a patto che egli sia cittadino italiano o dell’Unione Europea o extracomunitario con permesso di soggiorno e maggiorenne.
Nei casi di minore età o di interdizione mentale, dovrà essere il tutore legale a firmare al posto dell’interessato. Quasi ogni certificato rilasciato dalla pubblica amministrazione ed utile nei rapporti con quest’ultima può essere autocertificato.
Cos’è l’autocertificazione per il ticket?
L’autocertificazione per il ticket è quella che consente di determinare la fascia di reddito che è necessaria per conoscere il ticket da pagare, infatti questo è relativo al reddito e può essere di fascia 1, 2 e 3.
Per documentare il reddito familiare basta un’autocertificazione, che deve essere fatta da ogni componente del nucleo familiare ad eccezione degli esenti totali, ad esempio per patologie, mentre per i figli minori deve dichiarare il genitore, nel caso in cui i genitori siano separati, dovrà essere il genitore che ha la tutela del figlio a fare l’autocertificazione.
Come fare l’autocertificazione per il ticket?
L’autocertificazione è semplicissima da fare, non necessita di documenti particolare e può essere redatta facilmente a casa. Si possono utilizzare sia dei moduli precompilati sui quali inserire i dati da dichiarare richiesti, sia scriverla direttamente su un foglio di carta semplice.
Per un’autocertificazione del reddito per calcolare il ticket sono necessari in primo luogo i dati personali del dichiarante, nome e cognome, data e luogo di nascita, indirizzo di residenza, codice fiscale ed un recapito telefonico, il dichiarante deve indicare se l’autocertificazione in questione è valida per il diretto interessato o per il figlio. Successivamente dovrà dichiarare che il suo nucleo familiare ha un reddito complessivo lordo compreso in una delle tre fasce, le tre fasce sono:
- prima fascia (fascia 1): da 0 a 36.152 euro;
- seconda fascia (fascia 2): da 36.153 a 70.000 euro;
- terza fascia (fascia 3): da 70.001 a 100.000 euro.
Il reddito complessivo lordo è la somma di tutti i redditi dei componenti del nucleo familiare, ed ogni componente del nucleo familiare dovrà avere un’autocertificazione.
Il dichiarante si assume la responsabilità di eventuali sanzioni penali nel caso di dichiarazioni false e conclude l’autocertificazione con la firma, necessaria affinché il documento sia valido. Un documento compilato e firmato nella maniera corretta dovrà essere obbligatoriamente accettato dagli ufficiali della pubblica amministrazione, che altrimenti potranno incorrere in sanzioni penali.
Se l’interessato consegnerà l’autocertificazione direttamente è possibile firmare davanti l’ufficiale; nel caso in cui venga inviata telematicamente è necessario allegare una fotocopia del documento di riconoscimento.
Autocertificazione del ticket: scarica gratis il modulo .doc da compilare
L’autocertificazione per il ticket può essere fatta attraverso dei moduli precompilati che facilitano l’inserimento dei dati; qualora ne abbiate la necessità, qui di seguito vi alleghiamo un modulo in formato doc. da poter utilizzare.