L’Autocertificazione dell’avvenuta valutazione dei rischi è un documento che può essere redatto dal lavoratore, ma che non sostituisce la valutazione che spetta al datore di lavoro.
In Italia ancora troppe persone si infortunano, sviluppano malattie professionali e in alcuni casi addirittura restano invalidi o muoiono sul luogo di lavoro.
Molto è stato fatto per rendere il lavoro sempre più sicuro, ma la guardia va tenuta alta. La valutazione del rischio per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro è molto importante.
Si tratta di uno strumento che permette al datore di lavoro di individuare le migliori misure di prevenzione e protezione per la salute dei lavoratori e di pianificarne l’attuazione.
Una attenta valutazione del rischio serve anche a migliorare il controllo su efficacia ed efficienza delle misure intraprese, così da capire subito se le misure di sicurezza in atto siano adeguate.
In caso contrario, si potranno tempestivamente apportare tutte le modifiche del caso; questo al fine di migliorare, attraverso innovazioni tecniche o procedurali, la sicurezza di tutti i lavoratori.
In termini di salute e sicurezza, la valutazione dei rischi detiene un’importanza fondamentale tra le misure generali di tutela del lavoratore.
Autocertificazione valutazione rischi: info utili
L’Autocertificazione dell’avvenuta valutazione dei rischi è prevista dal decreto legge numero 81 del 2008 che, nello specifico nel suo articolo 29, presenta modalità differenziate per svolgere la valutazione dei rischi, che variano in base al numero dei lavoratori impiegati in azienda e al tipo di attività da loro svolta.
Le imprese con 50 lavoratori o meno, se non presentano particolari profili di rischio, potranno seguire una procedura standard per la valutazione; invece, quelle che occupano fino ad un massimo di 10 lavoratori possono autocertificare la valutazione dei rischi.
L’autocertificazione avrà comunque una validità limitata nel tempo, al termine del quale si dovrà seguire una procedura standardizzata.
Esiste una Commissione consultiva permanente per la salute e la sicurezza sul lavoro che è incaricata di produrre le procedure standardizzate per la valutazione dei rischi nelle aziende con un massimo di 10 lavoratori.
La possibilità di autocertificazione termina il terzo mese successivo alla data di entrata in vigore delle procedure standardizzate ideate dalla Commissione.
In ogni caso per alcune tipologie di rischio, come quello da cancerogeni, non è mai sufficiente l’autocertificazione; chi non valuta il rischio in modo scrupoloso e nel pieno rispetto della legge rischia sanzioni penali.
Autocertificazione valutazione rischi: scarica gratis il modulo .doc da compilare
Se ti serve un modulo da usare a modello per una autocertificazione valutazione rischio, lo puoi scaricare direttamente da qui.